La scuola

Liuteria

Tratto da "Il Messaggero" del 10 febbraio 1989

La scuola dì liuterìa per continuare un'antica tradizione
Si tenterà di fare tutto in «casa», usando anche il locale legno di castagno e il crine di cavallo.
Progetto per un auditorium
di PIERO PROIETTI

Per volontà della Provincia, ad Artena è imminente l'apertura di una scuola di liuteria romana (la data ufficiale non si conosce ancora, ma si pensa verso la fine del mese). Si sta per ora completando la fase organizzativa, diretta dal presidente della scuola di musica «Artitalia», Mario Grandinetti. Il progetto di liuteria è alla grande e tenterà di inserirsi nel circuito «che conta». E' per questo che il Comune di Artena si è già preoccupato di promuovere la costruzione di un nuovo edificio, con annesso un auditorio dalla capienza di circa 400 posti che potrà ospitare un'orchestra di 105 elementi. Ma non solo, la scuola, oltre al suo valore intrinseco ed artistico, coinvolgerà molti altri settori come l'artigianato, il commercio, l'agricoltura, l'ecologia e il turismo. Qualcuno si domanderà come. Bene, la liuterìa ha delle finalità di costruzione, ovvero la fabbricazione di strumenti a corda eseguita in laboratorio con speciali tecniche e macchine; materia fondamentale è il legno, specialmente quello di castagno, di cui sono ricchi la maggior parte dei boschi di Artena. Sotto le indicazioni del maestro De Lellis, principale insegnante della scuola il Comune pensa di dar corso ad un progetto di rimboschimento o di coltura intensiva. Utili sono anche le resine, per la verniciatura, nonché per la qualità del suono. Da non dimenticare, poi, l'utilizzo che si può fare delle interiora degli ovini, da cui si ricavano le corde dei violini, e l'utilizzo dei crini di cavallo da cui si ricavano i fili che costituiscono l'archetto dello strumento. Infine, si punterà anche sullo sviluppo turistico e la qualità d'immagine che il paese ne ricava. Insomma, la costituzione di una scuola del genere mette in movimento una serie di attività economiche, oltre che artistiche, di grande interesse. La stagione dei concerti attirerà spettatori dalla Capitale e dagli altri centri dell'area metropolitana. E si pensa già di coinvolgere i grossi nomi intemazionali del settore. Intanto, la scuola offre agli allievi, oltre ad una adeguata preparazione musicale, una seria professionalità nella misteriosa arte di «costruire gli strumenti», dando vita ad attività di alta specializzazione, finora nelle mani dei soli liutai di Cremona. E' intenzione di creare un polo contrapposto a quello di Cremona. La tradizione della liuteria romana, custodita da pochi, sta, infatti, ormai scomparendo.

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Tratto da "Il Messaggero" del 21 novembre 1990

Artena, 40 studenti spagnoli in visita alla "fabbrica" di liuti, viole e violoncelli

Quaranta ragazzi spagnoli visiteranno domattina alle 10 la scuola di liuterìa artistica di Artena. Vengono da Alcalà del Rio, una cittadina in provincia di Siviglia, gemellata con Artena. Gli spagnoli osserveranno da vicino la lavorazione artigianale di violini, viole, violoncelli, contrabassi e chitarre che successivamente saranno esposti nel loro paese in occasione della "Mostra universale" del 1992. A far da guida ci sarà il maestro Mario Grandinetti, ideatore e presidente della scuola-laboratorio. La liuteria di Artena, che si trova in via Trieste 11, è aperta ai giovani disoccupati dai 15 ai 25 anni muniti di licenza di scuola media inferiore e residenti nella provincia di Roma. La durata del corso, riconosciuto dalla Regione, è di due bienni, più uno di specializzazione. Saranno inserite anche delle sezioni che rigurdano il restauro di strumenti antichi e la costruzione degli archetti. Nei programmi della scuola rientra anche la costruzione di pianoforti, clavicembali e arpe. Sono inoltre previsti un museo di strumenti antichi e moderni con particolare riferimento alla liuteria artistica; l'apertura di una scuola di alto perfezionamento musicale; l'istituzione di una orchestra sinfonica giovanile; l'allestimento di un calendario di concerti con gli strumenti costruiti nella scuola; una mostramercato permanente degli strumenti. In collaborazione con l'ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero), parte della produzione sarà esportata sul mercato internazionale.